Malédiksyon dsi zot.
Rituale di lotta & maledizione.
Spiriti, Possessione, Trance & Resistenza.
Isola della Riunione, Africa, Oceano Indiano.
In risposta all’impossibilità da parte delle nostre false e inefficaci democrazie di sviluppare e fare evolvere le nostre società : un rituale che invoca gli spiriti per sbarazzarsi/uccidere tutti i politici, i capitalisti e i loro scagnozzi, insieme ai distruttori di vite e ai cittadini ignoranti/incivili del mondo intero.
I tentativi nel passato sono stati tanti : la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il suffragio universale e l’apparente democrazia, pasticciata, contraffatta e menzognera, controllata da lobbies internazionali create da una politica sottomessa che ripropone senza sosta la scelta tra la peste e il colera, con l’ormai evidente fallimento della sinistra, subiamo religioni folli e autoritarie…
Quello che resta da fare è lanciare una maledizione, sotto forma di lotta.
Forse l’ultima cosa possibile - prima della rivoluzione globale & mondiale.
Scagliare spiriti e demoni contro i politici, gli approfittatori e i corrotti : massacrarli.
Fermarli. Tutti. In un modo o nell’altro.
Scagliare il male.
Sostenere le idee di auto-organizzazione a livello locale, di aiuto reciproco, di solidarietà, di sviluppo sostenibile, di stili di vita rispettosi degli animali, di anti-autoritarismo, di autonomia, di femminismo e di rivoluzione e di altre iniziative che mirino a creare una società più giusta e libera. Se vi opponete a ogni forma di discriminazione sociale e alle opinioni che generano discriminazione, odio o divisione e se sostenete chi dice no al razzismo, al sessismo, all’omofobia, alla xenofobia, ai partiti politici al capitalismo e alla religione organizzata, il KABAR NWAR vi invita a fare fronte comune.
Fany Turpin : voce
Sylvette Annibal : danza
Zan Amémoutou : percussioni
Bino Waro : roulèr & kayamb (studio)
Carlo Mazzotta : montaggio & video
Gianna Greco : basso & cori, dea ex-macchina
François R. Cambuzat : chitarre, cori & computer
Musicalmente e culturalmente, il Kabar Nwar deriva anche
dai servis reunionesi (kabaré, malbar) e dal marronnage.
Una dissidenza, oscura, globale, che attinge
al maloya come all'avant-rock, l'industrial, l'electro e altri internazionalisti
Un rittuale desiderato, voluto e sostenuto da La Casa Musicale, Perpignan, Francia.
LINKS
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- Estratti video d'un ritual (La Cité des Arts)
- Foto
- Testi
- Riders (tech & hospitality)
CONTATTO
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François R. Cambuzat
Mail
Tel.: +33(0)669065721
Grazie per l'aiuto, il consiglio, l'accoglienza e l'amicizia di Régine e Jean-Charles Najède, Françoise e Jean-Paul Grondin, Marie-Claude e Fabrice Lambert (Votia), Roland Ah-Ting (Le Saint-Alexandre), Alexandre Leperf (Saya), Iris Mardémoutou, Pascal Saint-Pierre (Le Bisik), Isabelle Richard (La Cerise), Mr Occhio Cristian Bergoglio, Tic (Studio Tic), Anthony Virassamy (Cité des Arts), Catherine Bonté (Théâtre Canter), Ann O'aro, Emmanuel Parraud, Stéphane Grondin, Danyèl Waro, Olivier Araste (Lindigo), grazie alle famiglie che ci hanno accolto nell'intimità dei loro servis kabaré, e grazie ovviamente a Sébastien Najède e alla Casa Musicale (Perpignan) senza i quali questo Kabar Nwar non sarebbe mai esistito.
Le opere di Françoise Dumas-Champion ( «Le mariage des cultures à l'Ile de la Réunion», edizioni Karthala) sono state la nostra apertura più bella ed efficace. Imparare, cercare di capire. Grazie.
Foto : Iris Mardémoutou